Il cane cattivo
La lettura domenicale
Paolo era stupito. Da qualche giorno Whiskey, il suo cane, non era più lo stesso. Solitamente bastava che quell’animale allegro ed espansivo lo intravedesse nella parte più lontana del giardino per corrergli incontro e cominciare a morderlo scherzosamente; adesso invece se ne stava appartato, girava pigro intorno a una quercia nodosa, neppure dava la caccia agli uccellini che si posavano sul prato per mangiare qualcosa tra i fili d’erba, come era solito fare. Di tanto in tanto l’umore di Whiskey cambiava: diventava nervoso, iniziava a ringhiare senza motivo e sembrava voler attaccare qualcuno, come minacciato. Paolo non diede molto peso a questo mutamento d’umore e si avvicinò come al solito al suo cane, per calmarlo con le carezze.

